Chi può presentare domanda?
Il credito d’imposta è riconosciuto a tutte le imprese (escluse quelle in stato di crisi o destinatarie di sanzioni
interdittive) che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel
territorio nazionale
Per le imprese ammesse al credito d’imposta, la fruizione del beneficio spettante è condizionata:
• al rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore;
• al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei
lavoratori (DURC).
Quali sono i progetti e le spese ammissibili?
I progetti ammissibili riguardano l’acquisto di beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla
trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio
dello Stato.
- Beni materiali strumentali nuovi;
- Beni materiali strumentali nuovi 4.0;
- Beni immateriali strumentali nuovi 4.0.
A quanto ammonta il contributo ottenibile?
Prorogato di tre anni, fino al 2025, e rimodulato il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi, già previsto fino a tutto il 2022.
BENI MATERIALI 4.0 acquisiti
- 40% del costo nel 2022 per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni euro
dal 2023 al 2025: - 20% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni euro
- 10%, per la quota oltre i 2,5 e fino a 10 milioni di euro
- 5%, per la quota oltre i 10 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro
BENI IMMATERIALI 4.0 (software)
- 20% nel 2022 e 2023
- 15% nel 2024
- 10% nel 2025
È cumulabile con altri bandi?
L’incentivo è cumulabile a condizione che non si ottengono benefici sugli stessi costi.
Quando è possibile presentare domanda?
È possibile beneficiare dell’agevolazione fiscale automatica, in tre quote annuali, a partire dall’anno di
interconnessione del bene.