LAZIO: CIRCULAR ECONOMY – VERSO PROCESSI PRODUTTIVI SOSTENIBILI

Chi può presentare domanda?


I beneficiari devono possedere i seguenti requisiti:
• rispettare il requisito dimensionale di PMI;
• non risultare un’Impresa in Difficoltà;
• essere iscritto al Registro delle Imprese Italiano;
• avere una o più Sedi Operative ubicate nel Lazio e risultanti al Registro delle Imprese Italiano,
• possedere la di regolarità contributiva (DURC);
• capacità Finanziaria (requisito da calcolare in base a una formula).
Ciascuna PMI può realizzare un unico Progetto in forma singola o in forma aggregata, congiuntamente ad altre PMI Beneficiarie.


Quali sono i progetti ammissibili?


L’obiettivo della misura è di consentire alle imprese del Lazio di ridurre le quantità di scarti e rifiuti industriali attraverso il ricorso a strumenti e pratiche per l’economia circolare. In particolare, sostiene gli investimenti per la riduzione del consumo di risorse, la sostituzione dell’uso di materie prime primarie con materie prime secondarie, la prevenzione e riduzione della produzione di rifiuti, il riutilizzo e il riciclo degli scarti.
Gli investimenti devono rientrare in una o entrambe le tipologie di seguito elencate:
A. INVESTIMENTI PER L’USO EFFICIENTE DELLE RISORSE:
– la riduzione netta delle risorse consumate, ad eccezione dell’energia, per ottenere una determinata quantità di produzione;
– la sostituzione dell’uso di materie prime primarie con materie prime secondarie (riutilizzate o recuperate, comprese quelle riciclate);
– la prevenzione e la riduzione della produzione di rifiuti da parte del Beneficiario;
– la preparazione al riutilizzo, la decontaminazione e il riciclaggio dei rifiuti prodotti dal Beneficiario o, limitatamente ai rifiuti speciali da terzi, , che sarebbero altrimenti inutilizzati, smaltiti o trattati;
– la raccolta, la cernita, la decontaminazione, il pretrattamento e il trattamento di altri prodotti, materiali o sostanze generati dal Beneficiario o, limitatamente ai rifiuti speciali da terzi, che sarebbero altrimenti inutilizzati, smaltiti o trattati;
– la raccolta differenziata e la cernita dei rifiuti speciali in vista della preparazione per il riutilizzo o il riciclaggio.

B. INVESTIMENTI PER L’INTRODUZIONE DI ECOINNOVAZIONI vale a dire innovazioni nei prodotti che, tenendo conto del loro intero ciclo di vita (Life Cycle Thinking), conseguono almeno uno dei seguenti obiettivi:
– ne allungano la durata, anche consentendo la riparabilità e la manutenzione delle parti tecnologicamente obsolete o danneggiate;
– evitano di generare rifiuti non riciclabili o residui non riutilizzabili al termine del ciclo di vita, permettendone la smontabilità delle diverse componenti in relazione alle tipologie di materiali impiegati e al loro riutilizzo;
– riducono le risorse consumate, inclusa l’energia, durante l’utilizzo da parte dei consumatori rispetto a prodotti analoghi presenti sul mercato.

Gli Investimenti sono agevolabili esclusivamente se hanno un impatto ambientale sostanziale attestato da uno Studio di Fattibilità da presentare obbligatoriamente in sede di Domanda che deve essere rilasciato non prima di 3 mesi precedenti la Data della Domanda da un professionista esterno indipendente le cui competenze risultino certificate in conformità alla norma UNI EN ISO 14001.


Quali devono essere le caratteristiche del progetto?


Ciascun Progetto agevolato deve:
• essere di importo almeno pari a 150.000,00 euro;
• prevedere un contributo complessivo non superiore a 2.000.000,00 euro;
• riguardare una attività imprenditoriale svolta dal Beneficiario nel Lazio;
• avere un avvio dei lavori successivo alla Data della Domanda;
• essere completato, pagato e rendicontato entro 18 mesi dalla Data di Concessione.


Spese ammissibili


Le Spese Ammissibili si distinguono in Spese per Investimenti rientranti nelle tipologie A o B e in Spese
relative alle attività di supporto del Progetto.
1. Spese per Investimenti:
– gli acquisti di terreni e fabbricati e le spese per sistemazione dei terreni, opere murarie, lavori edili e impianti civili quali, a titolo di esempio, per il riscaldamento, condizionamento, acqua, elettricità, antincendio non possono superare il 40% del totale delle spese per Investimenti;
– le sole spese per acquisti di terreni e relative sistemazioni non possono superare il 10% del totale delle spese per Investimenti;

– le spese per progettazione e le altre spese tecniche sono ammissibili entro il limite dell’8% del totale delle spese per Investimenti escludendo da tale soglia le spese per lo Studio di Fattibilità, ma includendo le spese per la relazione di verifica climatica.
2. Spese per progetto:
– il costo per lo Studio di Fattibilità, entro il limite complessivo del 4% del totale delle Spese Ammissibili del Progetto e comunque entro il valore massimo di 80.000 euro in valore assoluto;
– il costo per la redazione da parte di un professionista iscritto ad un Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della situazione contabile, da presentarsi necessariamente in sede di Domanda nel caso di imprese non tenute al deposito del bilancio. Tale Spesa è ammissibile entro un massimo di 700,00 euro;
– il premio per la Fideiussione a garanzia dell’anticipo obbligatorio.


Spese non ammissibili


Non sono comunque Spese Ammissibili:
o i costi derivanti da autoproduzione, inclusi i costi per lavori in economia e i costi interni capitalizzati, o derivanti da autofatturazione da parte del Beneficiario;
o le spese sostenute nei confronti di Parti Correlate, di altre imprese partecipanti alla medesima aggregazione e di loro Parti Correlate;
o le spese per l’acquisizione di beni usati;
o le spese relative a beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria
o e spese relative all’acquisto di beni di rappresentanza o ad uso promiscuo, inclusi i veicoli targati. Non sono considerati tali i pc portatili e i devices a condizione che siano strettamente pertinenti al Progetto, correttamente dimensionati e dettagliatamente giustificati;
o spese di importo imponibile inferiore a 500 euro;
o le spese sostenute nei confronti di persone fisiche sprovviste di partita IVA;
o l’IVA;
o gli interessi passivi e qualsiasi altro onere accessorio di natura finanziaria, ad esclusione del premio sulla Fideiussione a garanzia dell’anticipo obbligatorio;
o i costi relativi a multe, penali, ammende e sanzioni pecuniarie.

A quanto ammonta il contributo ottenibile?


Il contributo è sottoforma di FONDO PERDUTO e l’importo minimo dell’investimento è di 150mila euro e può arrivare ad un massimo di € 2.000.000,00 per ciascun progetto, con intensità di aiuto fino al 60%.
La dotazione finanziaria ammonta a 30 mln.


Quando è possibile presentare domanda?


L’invio della Domanda deve avvenire a partire dalle ore 12:00 del 31 ottobre 2024 e fino alle ore 17:00 del 31 ottobre 2025. Il procedimento di selezione delle richieste di contributo è a “sportello”.


Come avviene l’erogazione del contributo?


Il contributo sarà erogato secondo le seguenti modalità, in alterantiva:
➢ una anticipazione obbligatoria, da richiedersi entro e non oltre 90 giorni dalla Data di Concessione, nella misura del 40% del contributo concesso, garantita da Fideiussione e da uno o più acconti a stato avanzamento lavori (“SAL”);
➢ una erogazione a saldo.

 

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